Per una Festa delle donne di “segno” diverso, il blog Donneconlavaligia, ha proposto una vernissage online della mostra di Claudia Amantini dal titolo "Donne, arte e fiori. Il viaggio di una giovane pittrice", un evento della durata di 24 ore, quindi “visitabile” solamente per la giornata dell’8 marzo.
La personale, unica nel suo genere, è stata ospitata nella web-galleria di Donneconlavaligia, con le proposte di una selezione delle opere della giovane artista marchigiana, oltre alla sua storia...
Fanzine Italiane ha trovato molto interessante l'intervista realizzata da Marina Misiti e, con il suo permesso, dato che sul blog non è più possibile leggerla, la riportiamo proponendola nelle pagine del nostro sito, ringraziandola tantissimo per la disponibilità dimostrata.

“Sono nata nel ’77 a Macerata Feltria, un piccolo paesino (credo 2000 anime circa) marchigiano della provincia di Pesaro e Urbino. Ho frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Urbino - Scuola del libro con specializzazione in Cinema d’Animazione.
I fumetti mi son sempre piaciuti, fin da bambina. Divoravo di tutto. E come spesso accade, solo più tardi ti accorgi di alcune scelte fatte per caso ma in realtà sempre inseguite...
Mi sono iscritta alla Scuola Internazionale di Comics di Roma, sono finita ospite da un’amica sposata che abita lì (praticamente ho fatto mio il salotto/divano) e ho iniziato la mia avventura. Manifestazioni, concerti, fumetti, mostre: la città sembrava respirare e mostrare più facce di sé...
Il fumetto l’ho vissuto parallelamente alla scuola, con Out e FateceLargo, con Kr e Blue. E la pittura ha fatto il suo ingresso quasi in sordina. Posso dire che son partita dai fumetti per poi ritrovarmi a far quadri. Una porta che si è aperta da sola. Più volevo il fumetto, più mi imbattevo nella pittura. Finiti i tre anni di scuola son rientrata a casa, nel paesino che ha scombussolato i ritmi di vita e rallentato l’accelerazione romana. Ogni tanto qualche nuova trasferta romana come per le serate Martelive organizzate dall’Accademia di Belle Arti di Roma. Il tutto si svolge all’interno del locale Alpheus. Una sezione è dedicata alla pittura e io con Antonio “Flock” Flocco e Laura Canti ci partecipiamo. Il tempo di una notte. Ogni sala ha la sua situazione artistica (pittura, fotografia, danza/teatro, concerto), puoi esporre alle tue spalle i tuoi quadri e, nell’arco della serata-nottata, realizzarne uno. Ogni volta che l’Arte si mescola (pittura o musica, teatro o fotografia) è un arricchimento poterci stare in mezzo.
Con delle amiche, ai tempi dell’Istituto d’Arte e dell’Expocartoon di Traini, avevamo creato una fanzine. Quell’esperimento bonario e grossolano ha portato dritto-dritto ad Out, dall’A4 all’A5. La fanzine era (ed è) una boccata di ossigeno, senza leggi di mercato. Poi Out si è allargato, con collaborazioni nuove, con un webmastermascherato che ha creato un blog. E in mezzo ai lavoretti cosiddetti seri ecco che spunta il nuovo numero di Out, ecco che scappa il tempo per una “collettiva out”. Cavalletti e quadri sottobraccio e parto, riprendo la strada per mostre in locali di Roma e d’Italia. Un po’ di buona musica d’accompagno (da Patti Smith a P. J. Harvey, passando per Nick Cave), qualche buon libro da leggere e... sempre qualcosa su cui pastrocchiare, lungo la strada...”
Claudia Amantini

Tratto da Donneconlavaligia

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