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The Pop Culture Suicides 14
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The Pop Culture Suicides 14 - ITALIAN SECRET SOCIETY - Maggio 2010 LA FANZINE DEL FANCLUB ITALIANO DEI POP CULTURE SUICIDES
La Fanzine della Secret Society Italiana dei Pop Culture Suicides è una pubblicazione bimensile che viene distribuita gratuitamente come una sorta di manifesto dal fanclub italiano dei The Pop Culture Suicides.
EDITORIALE
18 Aprile 2010. Mi sveglio e mi sento stordita. È il giorno del mio 27simo compleanno, ma nell’ultimo anno sono successe così tante cose che mi sento come se ne avessi 100, di anni. Forse, ho attraversato troppe guerre. Al piano di sotto, mio padre mi aspetta. Indossa un sorriso timido, mentre mi porge un pacco voluminoso. Il fiocco rosa che lo chiude mi ricorda la prima bambola che io abbia mai posseduto ed ora, se chiudo gli occhi, posso ancora risentire l’odore dei suoi capelli. Il sorriso timido sulla faccia di mio padre parla più di qualsiasi parola… so che questo è un regalo che viene dal cuore. Il voluminoso pacco si rivela essere un altrettanto voluminoso libro ben rilegato, nel quale mio padre ha messo assieme tutti i numeri delle fanzine che ho stampato finora. È come se venissi investita da un uragano. Tutti insieme, ricordi d’infanzia ed emozioni e odori meno remoti. Tutti mescolati insieme nel più lungo ed intenso flashback che io abbia mai sperimentato finora. Le mani di mio padre che disegnano fiabe sulle pareti della mia camera da letto, quando ho 4 anni; il primo, maldestro logo che ho realizzato per il fanclub, in un caldo pomeriggio d’estate di qualche anno fa. Il mio primo diario segreto; la prima volta che ho pianto scrivendo un editoriale. Mia madre che mi legge “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie”; il testo di “A butterfly in a hurricane” che mi racconta altre storie, che hanno comunque lo stesso suono rassicurante delle ninne nanne che mi cantava mia madre. La notte in cui mi è salita la febbre leggendo “Delitto e castigo” di Dostoevsky; la vertigine che mi assale ogni volta che ascolto “Nothing compares to the magnitude of a wasted life”. La strana sensazione, a metà strada tra imbarazzo e nostalgia, che provo leggendo le “poesie” che scrivevo a 12 anni, proprio come la sensazione che provo oggi sfogliando le pagine del primissimo numero della fanzine. Il sorriso timido che mio padre indossa, ogni volta che sta cercando di dirmi che è orgoglioso di me. Il giorno del mio 27simo compleanno ho capito che i Pop Culture Suicides, per me, hanno lo stesso suono della voce dei miei genitori. Il giorno del mio 27simo compleanno, con un libro voluminoso tra le braccia, ho capito che ci si può sentire come se si avessero 100 anni semplicemente perché si ha vissuto e amato molto di più di quanto si pensasse.
info: postmaster@zimzumworld.com - www.myspace.com/tpcsitalia
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Autore : fanzinoteca |  | 29/05/2010 - 11:52 |
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